Giovedì 16 maggio 2024 le classi quinte della scuola primaria E. Fermi hanno incontrato presso l’aula Sgroi della sede di via Maniago il prof. Nando dalla Chiesa, per riflettere su che cosa siano la mafia e l’antimafia.
Ci eravamo preparati leggendo in classe ad alta voce il libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando che racconta la storia del giudice Falcone. Il libro ci è piaciuto molto perché racconta di fatti realmente accaduti. A volte ci sono passaggi un po’ tristi ma il narratore spiega anche come i giudici e i poliziotti hanno affrontato i casi difficili. Secondo noi il giudice Giovanni Falcone è un eroe perché ha sacrificato la sua vita per la giustizia. Per esprimere meglio quello che abbiamo capito dalla lettura del libro, abbiamo realizzato in cartoncino l’ “Albero Falcone” simile a quello che c’è a Palermo davanti alla sua abitazione, raccogliendo i nostri pensieri sull’argomento.
Durante l’incontro è stato interessante fare delle domande al professore perché ci ha dato delle spiegazioni chiare e abbiamo scoperto ancora di più che la mafia è una cosa brutta. Ci ha insegnato che la mafia è un potere abusivo e illegale che per denaro toglie i diritti a tutti e che i mafiosi negano l’esistenza stessa di Cosa Nostra. Abbiamo imparato che la mafia non esiste solo in Sicilia e che in Italia ci sono tre organizzazioni mafiose: “Cosa nostra” in Sicilia, la “ ‘Ndrangheta ” in Calabria e la “Camorra” in Campania. Conoscere una di queste organizzazioni, la mafia, ha acceso in noi la curiosità dell’approfondire. Tutti dovrebbero sapere che cos’è la mafia, anche i più piccoli, perchè solo così è possibile contrastarla.
In particolare ci ha colpito quando ci ha invitato a non tacere e ad usare sempre la voce perchè se parliamo ed esprimiamo le nostre idee contrastiamo la mafia, invece se stiamo sempre zitti la aiutiamo. Sembra una cosa banale ma in realtà è molto importante.
Ci è piaciuto incontrare il prof. Nando dalla Chiesa soprattutto perché ha subito delle cose brutte a causa della mafia, in particolare la morte di suo padre che è un argomento un po’ delicato ma ce l’ha raccontato comunque. Ascoltandolo abbiamo provato tristezza e abbiamo pensato che i criminali si dovrebbero vergognare di quello che fanno, soprattutto di togliere la vita ad altre persone.
In conclusione ringraziamo il professore perché ci ha “aperto gli occhi” su questa realtà e ci ha dato dei consigli preziosi.
Classe 5A e 5B Scuola primaria E. Fermi, Istituto Comprensivo Via Maniago
ADMIN MANIAGO
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